Tra i barmen che hanno lavorato per molto tempo a bordo , ci si riconosce subito e scatta immediatamente una sorta di cameratismo , entrambi sanno che l’esperienza maturata per mare è di per sè un esperienza unica nel suo genere , le loro storie professionali diventano avventure, il concetto di ” viaggio ” assume un significato molto più profondo , la nave è un microcosmo dove tutto si concentra , non c’è lo ” stacco ” come accade per un semplice lavoro , dove si torna alla propria vita , quando termina il ” gioco di ruoli ” perpetrato tra le mura di un Grand Hotel o dietro il bancone di un bar , questo in mare non esiste , e l’esperienza lavorativa si trasforma in esperienza di vita .
Angelo ha trascorso la maggior parte della sua vita per mare , imbarcatosi come Piccolo di camera sulla compagnia di navigazione “Fittimar Line” nel lontano 1963 , ha solcato gli oceani per oltre 20 anni , partendo dalla più umile mansione sino a diventare Capo Barman .
Gli anni trascorrono in un susseguirsi si avventure tra un continente e l’altro , col tempo il richiamo della sua terra si fà sempre più forte ed Angelo decide che è il momento di fare ritorno a casa , in quel’ angolo di mondo che gli ha dato i natali , la Sicilia .
Presta servizio come Capo Barman presso la Thomson Italiana S.P.A. più precisamente al Saracen Sands Hotel di Isola delle Femmine (PA) per due anni , poi si trasferisce a Cefalù Presso l’Hotel Sabbie D’Oro (PA) come Capo Barman , e vi rimane per oltre dieci anni , mettendo a frutto tutta l’esperienza accumulata a bordo, nel arduo compito di educare le nuove generazioni di barmen che vedevano in lui un Maestro , un punto di riferimento per chi desiderava avvicinarsi al mondo del bar in maniera seria e professionale .