“Shaked not stirred”: al Gamberini arriva la gara di barman
Bologna, 11 dicembre 2014 – C’è agitazione nel mondo dei cocktail. Ogni tanto c’è bisogno di una buona shakerata, è vero, per rimettere carburante nei bicchieri e nella professione ed ecco che, proprio lo scorso settembre, a portare nuovo brio è arrivata A.B.I. Professional, l’Associazione Barmen Italiani, che questa sera, dalle 18, è stata presentata in città da Gamberini, tempio all’ombra delle Due Torri della grande mixologia, ovvero l’arte di miscelare dietro al bancone (FOTO).
Ideatore della serata, intitolata ‘Shaken not stirred’, ovvero ‘agitato, non mescolato’, proprio come James Bond ama il suo Martini, con ospiti e proposte di cocktail originali e remixati, è Celestino Salmi, firma prestigiosa del bar di via Ugo Bassi. C’è curiosità attorno a questa nuova associazione presieduta da Umberto Caselli e Celestino – basta il nome, così è conosciuto da tutti –: l’obiettivo è «stuzzicare» i fondatori e «capire come lavorano». Insomma, quando il gioco si fa duro, e questo mestiere inizia a far gola a tanti giovani, i veri barmen duri e puri iniziano a giocare… senza però trasformarsi in ‘giocolieri’.
Per catalizzare l’attenzione del pubblico, questa sera non ci sarà bisogno di acrobazie dietro al bancone. La spericolatezza dei professionisti dietro al bancone sarà tutta nell’esecuzione, nel matrimonio tra gli ingredienti e in quell’azione di shaking che è vera e propria arte. Ospiti speciali saranno Sandra Civieri, primo barman all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia e Alessandro Bonventi, marchigiano, barman e consulente per diverse aziende. Ognuno proporrà un drink cavallo di battaglia e una rivisitazione, raccontando così, a modo proprio, l’arte di mescolare i vari ingredienti.
Ma perché ora va tanto reinterpretare i classici? “E’ come per la moda – spiega Celestino –: dopo un po’ la gente ha voglia di cose nuove e in questo momento c’è una rinascita del rito cocktail, come se parlassimo di un taglio anni Cinquanta che piace ma lo preferiamo con un tocco nuovo”. E prosegue: “E’ tornata in auge anche la ‘Milano da bere’, stanno emergendo tutti questi barmen con la barba, davvero simpatici con questa immagine, ma attenti alle mode che spesso distolgono dal livello alto del drink”. Lui, in questa serata speciale, proporrà un Americano Milano-Torino, ovvero ‘MiTo’, sostituendo il bitter Campari con il vermut della Carpano, che è l’antica formula. E la variazione sarà la shakerata che renderà questo vermut ricco di china e rabarbaro, quindi pesante, più fluido. Civieri ha invece ideato un Martini con oliva ripiena di blue cheese e Bonventi ricette molecolari.