Carmine Turano, passione e umiltà gli ingredienti per un bartending di successo
Carmine Turano si è distinto nel panorama del bartending italiano con successi in importanti competizioni nazionali. La sua storia inizia con il passaggio dalla formazione informatica al mondo della ristorazione
Siamo a Piacenza per intervistare Carmine Turano, barman da poco iscritto a Abi Professional. Vorremmo conoscerlo incuriositi da fatto che nelle ultime competizioni di cocktail a livello nazionale lo troviamo spesso sul podio. Pertanto desideriamo comprendere meglio e scoprire la sua strategia vincente.
Carmine Turano, nato il 15 luglio 1977, non è originario di Piacenza, ma è arrivato in questa città della pianura Padana all’età di vent’anni con i suoi genitori. Piacenza, sebbene sia emiliana per statuto, per inclinazione e affinità è più legata alla Lombardia. Le sue origini calabresi, tuttavia, gli sono rimaste nel sangue e nel suo cuore. L’infanzia di Carmine, in Calabria, è stata serena, vissuta tra giochi e studi e un suo desiderio quello di diventare cuoco o perlomeno lavorare nella ristorazione.
Non avendo una scuola alberghiera nelle vicinanze, Carmine ha inizialmente frequentato una scuola di informatica, diplomandosi come tecnico informatico ma, non sentendo di abbandonare il suo sogno, inizia la carriera, tra il tempo libero dagli studi, lavorando nei ristoranti facendo una vera a propria gavetta, dal moccio al servizio in tavola.
Carmine Turano, dal mondo dell’informatica al successo nel bartending
Così quando arriva nel piacentino abbandona la strada da informatico e prosegue quella della ristorazione. Dapprima ancora piccoli extra fino ad arrivare fisso in un illustre ristorante. Qui, con una clientela attenta al buon cibo e alla qualità del servizio, Carmine, ha confermato la sua passione e la predisposizione ad essere a contatto con le persone, soddisfacendo appieno le loro esigenze.