L’accoglienza non è solo sacrifici, ma anche gratificazioni…
È vero che la ricerca del personale è estenuante e molti si allontanano dal settore, ma perché non pensare a tutto ciò che di buono offre la nostra professione?
presidente Abi Professional
Cari associati Abi Professional, come ogni mese il mio pensiero vola a voi e alla nostra pregevole associazione. Nello scorso editoriale ho voluto affrontare il difficile tema della ricerca di personale qualificato da parte di locali e strutture alberghiere a causa dei “sacrifici” che è necessario sostenere in questo lavoro. Tuttavia, mi preme ora mostrarvi l’altro lato della medaglia: se vero è che per ottenere soddisfazioni sovente bisogna affrontare ritmi estenuanti, sopportare viaggi e trasferte e magari lavori stagionali, certo è anche che le gratificazioni che questa professione offre non sono paragonabili ad altri impieghi.
Il pubblico, lo stimolo maggiore
Anzitutto perché lavoriamo a stretto contatto con il pubblico, che stimola la nostra curiosità e creatività; poi grazie alla possibilità di appartenere a un “team” con cui condividere tempo, spazi e passioni. Inoltre, coloro che scelgono le strutture stagionali, spesso si ritrovano a lavorare in location di alto livello, dove hanno la certezza sì di farsi un curriculum, ma anche di poter conoscere luoghi, situazioni e personalità d’eccezione