Ci troviamo in quel di Biella per incontrare Simona Trivellini, barlady di adozione biellese. Biella è una città bellissima, cosmopolita e ancora provinciale al punto da essere apprezzata da molte persone. È cullata dalle Alpi Biellesi, che la proteggono creando degli spazi emozionanti, particolarmente apprezzati dagli amanti della montagna. Un tempo nota come la “valle dell’oro” e del tessuto, ricca di patrimoni storico-culturali, oggi si distingue anche per le sue prelibatezze enogastronomiche. I locali biellesi sono frequentati da clienti attenti e raffinati, capaci di valutare e apprezzare i prodotti di qualità proposti dai locali più alla moda della movida. In uno di questi locali, situato a lato del piazzale della stazione, con alberi secolari che offrono ombra e rinfrescano durante le calde serate estive, troviamo Simona. Il locale si chiama Binario Zero.
Simona è nata a Macerata, nelle Marche. Sin da adolescente, sapeva di voler intraprendere una carriera a contatto con la clientela. Così si iscrive alle superiori con l’obiettivo di diventare Perito Aziendale con specializzazione in lingue estere. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Vista la scarsa “performance” scolastica, i genitori decidono per punizione, durante l’estate, di mandarla al mare a lavorare. Mai punizione fu così azzeccata. Simona si sentiva a suo agio tra i tavoli a servire le bibite ghiacciate, le sontuose coppe gelato, con i piedi nella sabbia e il vento salato che muoveva la sua ribelle chioma rossa.
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