La tradizione vuole che, chi scrive attraverso questa rubrica, i profili professionali dei suoi colleghi, tenga il proprio per ultimo.
Oggi voglio rompere quello che ai più sembra corretto, per parlare di me , non della mia carriera professionale , ( se il tuo mestiere lo sai fare , allora non serve sbandierarlo, oppure non lo sai fare , allora è meglio star zitti e studiare ) ma del ruolo che il comitato esecutivo mi ha assegnato lo scorso settembre , e di come questo incarico ha influenzato in maniera positiva e costruttiva il mio modo di essere.
La competenza, la passione e il talento sono necessari, ma non sufficienti per espletare a fondo questa mansione , sapevo che per parlare con voi , avrei dovuto per forza di cose " svelare " qualcosa di me ( una cosa questa , che, per chi mi conosce bene, sa che mi riesce difficile ).
Nel corso dei mesi ho potuto conoscere e costatare quante persone speciali e " vere " ci sono in questa Associazione , ognuno con la propria storia personale, il proprio bagaglio professionale , la propria idea di Barman .
Ciò che ci accomuna è il senso di appartenenza ad una comunità di persone che si rispettano e rispettano il talento altrui .
Vorrei dire ad ognuno di voi una sola parola, quella giusta, nessun altra .
GRAZIE!