Da un anno a questa parte tutto è cambiato nel nostro
settore a causa della
pandemia. Innanzitutto abbiamo cambiato le abitudini di vita. Chi oramai era abituato da anni a vivere tutti i giorni dietro al
bancone in continuo contatto con la gente, negli orari più differenti, di giorno e di notte, prefestivi e festivi, ha visto di colpo cambiare tutto. Chi senza lavoro, gestore o dipendente; chi con poco lavoro, a casa
dopo le 18. I
barman si sono presi una pausa dalla solita routine di vita e di lavoro.
Cosa abbiamo fatto in questi ultimi 12 mesi a parte raccogliere qualche briciola? Abbiamo imparato a fare
formazione online, a fare dirette
Instagram e
Facebook, a organizzare delle videoriunioni e a reinventarci con la
delivery. Sotto certi aspetti abbiamo anche, nonostante la crisi e l’emergenza, aprezzato il vivere alcuni momenti famigliari in casa, oltre a tante piccole cose a cui non eravamo abituati, vivendo il bar.
Ora però ci stiamo domandando cosa sarà in
futuro e
come si trasformerà il nostro settore dopo la pandemia. C’è chi sostiene che ci saranno sostanziali cambiamenti nell’organizzazione e nella fruizione del servizio bar così come nella stessa professionalità di chi lavora in questo settore.
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